Radiografie – The Reader, di Stephen Daldry

      Dopo moltissimo tempo torno a vedere un film in sala. L’occasione è un inatteso pomeriggio di libertà con Giada.  Valutiamo tra film troppo lunghi e film impresentabili. The Reader ci sembra un’ottima idea, ha tanti punti d’interesse compreso l’acceso dibattito che ha sollevato in America. Mi trovo al crocevia di tre saleContinua a leggere “Radiografie – The Reader, di Stephen Daldry”

Radiografie – Intervista col vampiro, di Neil Jordan

        E’ un po’ di tempo che sto percorrendo e ripercorrendo le tracce del cinema di Neil Jordan. Perché di lui mi piace moltissimo la sua indagine profonda, talentuosa e ogni volta imprevedibile sulla natura della nostra identità e sulle strade che percorriamo per prenderne o perderne coscienza. E’ arrivato il turno di IntervistaContinua a leggere “Radiografie – Intervista col vampiro, di Neil Jordan”

Radiografie – L’ospite inatteso, di Thomas Mc Carthy

         Selezionato al Sundance Film Festival, al Moscow Film Festival, al Toronto International Film Festival, all’Edinburgh Film Festival, vincitore del Deauville Film Festival,  sommerso da una pioggia di riconoscimenti per la regia e per l’interpretazione del protagonista, Richard Jenkins. In Italia manco a dirlo è uscito sottovoce nonostante il resto del mondoContinua a leggere “Radiografie – L’ospite inatteso, di Thomas Mc Carthy”

Radiografie – L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza, di Cao Hamburger

        Vincitore di due International Film Festival, quello di Rio e quello di San Paolo, selezionato dalla rassegna di Robert De Niro, il Tribeca Film Festival di New York, e dal Festival di Berlino del 2007, questo piccolo film è uscito in Italia Venerdì 6 giugno 2008. Ancora una volta prima di parlare deiContinua a leggere “Radiografie – L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza, di Cao Hamburger”

Radiografie – Gomorra, di Matteo Garrone

         Questi siamo noi. Alla fine uno pensa che sia questo il cinema che possiamo e che forse dobbiamo veramente fare. Lavorare quasi soltanto con dei non attori che interpretino quasi soltanto se stessi. Siamo stati i migliori del mondo a farlo, e verosimilmente con Matteo Garrone siamo tornati ad esserlo almenoContinua a leggere “Radiografie – Gomorra, di Matteo Garrone”

Radiografie – I figli degli uomini, di Alfonso Cuaron

         Sono sempre felice di lavorare con i ragazzi dello IED. Perché mi costringono, in vista degli esami, a vedere una serie di film che non avrei visto per indole o che non ho fatto in tempo a vedere per lavoro. E’ così che mi ritrovo davanti a I Figli degli Uomini,Continua a leggere “Radiografie – I figli degli uomini, di Alfonso Cuaron”

Radiografie – Before the devil knows you’re dead, di Sidney Lumet

         Ci sono molti modi di percorrere la stessa strada. Ci sono anche modi per fingere o credere di averla percorsa senza essersi mossi di un passo. Non ho mai visto un film brutto di Sidney Lumet e sapevo che l’ultimo non avrebbe fatto eccezione. Anzi, questo film percorre strade già conosciuteContinua a leggere “Radiografie – Before the devil knows you’re dead, di Sidney Lumet”

Radiografie – Things we lost in the fire, di Susanne Bier

   Scivolano sulla pelle come creme per il sole, certi film. Magari succede perché c’è una regia liquida, e tutto acquisisce una fluidità millimetrica, senza incresparsi mai. Spesso i film così alla fine sono deludenti. Possono prenderti molto mentre li guardi, perché la piacevolezza ha un suo senso anche al cinema. Ma il più delle volteContinua a leggere “Radiografie – Things we lost in the fire, di Susanne Bier”

Radiografie – Step up, di Anne Fletcher

       Ho visto questo film particolarmente lontano dalle mie frequentazioni, cercando alcune cose per il mio lavoro.  E devo dire che alla fine ne sono rimasto sorpreso. Non mi fermerei a meditare troppo sulla sceneggiatura e sul suo impianto, e nemmeno sulla regia, che mi pare non aggiunga granché a quanto già vistoContinua a leggere “Radiografie – Step up, di Anne Fletcher”

Radiografie – Non è un paese per vecchi, dei fratelli Coen

       Quattro oscar, due registi geniali, l’attore di punta della nuova generazione. Impossibile che non sia un capolavoro e la locandina qui sopra sembra volerci togliere ogni dubbio. Leggo recensioni e pareri del pubblico. Un entusiasmo alle stelle. E poi, finalmente, vedo il film. Vorrei vederlo in modo meno condizionato, perché oltre a quel cheContinua a leggere “Radiografie – Non è un paese per vecchi, dei fratelli Coen”