Lo spunto di oggi – Le ferite dell’eroe.

 

Mi hanno detto che il libro è arrivato in libreria. Grazie a Dino Audino e a tutti quelli che a diversi titoli hanno permesso e aiutato questo piccolo lavoro.

Solitamente curiamo le ferite con i cerotti, in automatico e con certezza. Mi piace pensare che il personaggio – quando svolta dentro di sé – in luogo dei cerotti usi delle domande. La domanda implica ascolto e credo che l’eroe diventi forte davvero quando ha il coraggio di ascoltare il proprio dolore anziché la fretta di tamponarlo. Penso che queste pagine traccino più o meno questo percorso.

Ma tengo a dire che non mi fido delle cose come mi sembrano oggi. Le parole scritte sono fatte per essere superate dalla vita e da nuove parole.

Nelle righe finali del testo ho sentito il bisogno di ribadire questa posizione, e sono quelle che scelgo per presentarlo:

“Alla fine di questo libro restano due pagine bianche dentro di me. La prima è per tutti i punti di vista che spero la vita vorrà farmi incontrare da questo momento in avanti. Mi auguro che nuovi sguardi possano anche modificare le cose scritte fin qui, approfondirle e farle crescere dentro di me. La seconda pagina bianca è per i punti di vista che non vedrò mai. Perché nessun percorso esaurisce la strada e trovo molto sano percorrerlo sapendo che lo dovremo abbandonare prima della sua fine”.

Un abbraccio a tutti.

 

Pubblicato da Giovanni

Mi chiamo Giovanni Covini. Faccio il filmaker e mi guadagno da vivere insegnando cinema. Nel 2006 ho vinto un David di Donatello e un Nastro d’Argento per Un Inguaribile Amore, documentario visibile attraverso il link sulla mia homepage. Nel 2012 ho pubblicato Le Ferite dell’Eroe, per Dino Audino Editore. Nel 2017 lavoro ad una docu-fiction sul rapporto fra Cristiani e Musulmani, attraverso il Romeo e Giulietta di Shakespeare.

3 pensieri riguardo “Lo spunto di oggi – Le ferite dell’eroe.

  1. Caro Giovanni, le poche righe che citi in fondo sono molto più che abbastanza per correre a leggerti. Con il rammarico e le mie scuse per non aver trovato il tempo, quando mi hai mandato il manoscritto a maggio dell’anno scorso.
    Ciao
    raff

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  2. Grazie Giovanni! Questo libro è per me una regalo prezioso, ti chiederò l’autografo e ti darò il mio commento.
    Però prima lo devo avere tra le mani: tira le orecchie all’editore o al distributore, l’ho ordinato in internet 10 giorni fa e ancora non si vede, manco abitassi a Timbuctù!
    A presto, Paola

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